Le vostre domande

  • I falsi miti su San Marino… finalmente sfatati.

    Se vengo a San Marino mi fotografano la targa e poi mi fanno dei controlli?

    Questo dato proviene da un momento di particolare fervore dei rapporti tra Italia e San Marino quando la presenza delle Forze dell’Ordine Italiane era più frequente, soprattutto sulla Strada Consolare con Rimini. Oggi si possono trovare le Autorità Italiane ai confini di San Marino con la stessa frequenza che in tante altre zone “non di confine”. Non risultano casi di soggetti sanzionati per il solo fatto di essersi regati a San Marino.

    A San Marino si possono aprire conti anonimi?

    A San Marino non si sono in verità mai aperti conti anonimi: l’adeguata verifica delle Banche sammarinesi è molto ferrea e il più delle volte più complessa e accurata delle banche italiane o di altri Paesi europei. Le singole operazioni sono controllate e attentamente vagliate al fine di evitare reati finanziari da parte dei correntisti.

    Se apro una società a San Marino poi in Italia si insospettiscono?

    Il trattato sulle doppie imposizioni Italia – San Marino regola tutti i rapporti tra i due Paesi. Un italiano o chiunque apra una Società e svolga la sua attività da San Marino in modo regolare e nei limiti delle leggi di entrambi i Paesi (in particolare nel rispetto delle leggi sull’estero-vestizione d’impresa) e dichiari regolarmente gli utili della Società sammarinese sulla sua dichiarazione dei redditi non corre alcun rischio reale. L’insospettirsi è un arbitrario e… come si dice: “omnia munda mundis”.

    A San Marino si possono aprire società ''farlocche''?

    San Marino è uno dei pochissimi Paesi al mondo ad applicare leggi che prevengano la presenza di società “di carta” che non abbiano un’effettiva presenza in Repubblica. Seppur non sia possibile verificare che ogni giorno qualcuno sia in ufficio a lavorare (anche perché questo non è un requisito per avere una società in nessun Paese del mondo) San Marino controlla che ogni società abbia una sede legale o operativa con una propria abitabilità idonea allo svolgimento dell’attività dichiarata (e che questa non sia divisa con altre società), che la società abbia almeno un telefono e utenze intestate e che ritiri con regolarità tutte le comunicazioni ufficiali.
    Paragonate questa attenzione alle migliaia di società “presso il commercialista” che ci sono in Italia e altrove: lasciamo a voi stessi la risposta.

    Un mio cliente mi ha detto che se gli fatturo da San Marino ''gli fanno problemi''. E' vero?

    Probabilmente il Suo cliente è rimasto a qualche tempo fa, in tempi di “black-list” quando chi aveva transazioni con San Marino dall’Italia era tenuto ad una comunicazione telematica della transazione che solitamente veniva svolta dal commercialista con relativo aggravio di costi. Oggi, dopo l’uscita di San Marino dalla “black-list” del Decreto Incentivi questa necessità è stata abrogata e quindi le fatture di San Marino sono al pari di quelle italiane. Se qualcuno fa un’obiezione potete fargli cercare su Google “Trattato doppie imposizioni Italia San Marino”.

    Il mio commercialista Svizzero mi ha detto che ai fini legali San Marino è considerato come l'Italia. E' vero?

    Il suo commercialista ha qualche problema con la storia: San Marino è nata nel 301 dopo Cristo, l’Italia solo nel 1946. E’ vero che a San Marino si mangia la piada come a Rimini e si parla con un accento simile ma, influenze a parte, chi confonde i due Paesi mostra solo la sua ignoranza e la trasmette, purtroppo, anche ai suoi clienti. Invitiamo tutti a controllare le fonti: non fidatevi delle valutazioni altrui.

    A San Marino si può evadere l'IVA?

    A San Marino l’IVA non esiste proprio: non vediamo come potreste evaderla. Le transazioni da e per San Marino sono tutte in esenzione (così come avviene con tutti i Paesi extra-europei). Chi riceve merce in esenzione è tenuto a pagarla nel Suo Paese d’appartenenza, se non lo fa non riguarda San Marino dove l’IVA non è né entrata né uscita. Riguardo le vendite all’interno del Paese chiunque importi merce, in sostituzione dell’IVA paga un’imposta detta “monofase” (di cui si parla nell’apposita pagina nel nostro menù) che rende sfavorevole la riesportazione “clandestina” dei beni dichiarati per la vendita interna.

    E' vero che a San Marino le persone fisiche non pagano le tasse?

    Ci mancherebbe! Le persone fisiche sono soggette ad imposta sui propri redditi in base a degli scaglioni riportati nella pagina “Tassazione degli Utili”

    A San Marino ci sono le stesse regole dell'Italia?

    Assolutamente no. Il sistema Sammarinese è molto diverso da quello italiano anche se, chiaramente, le influenze possono esserci nel tentativo di legiferare in maniera compatibile rispetto al Paese limitrofo, sarà sufficiente dare un’occhiata alle Leggi e ai Decreti presenti sul nostro sito o sul sito del Consiglio Grande e Generale per rendersi conto delle profonde differenze rispetto ad altri Paesi.

    Mi hanno detto che poi alla fine a San Marino non controllano mai niente... è vero?

    A San Marino i controlli ci sono e sono svolti nel modo giusto: né troppi, né troppo pochi. Vi sono controlli fiscali, antiriciclaggio, da parte dell’Ufficio del Lavoro, della Guardia di Rocca per le importazioni e proprio come tutti gli altri Paesi vengono elevate sanzioni a carico dei trasgressori. Il sistema giudiziario è indipendente e basta leggere i giornali per comprendere che non ci sono sconti per nessuno.

  • Domande sulle società.

    Posso aprire una Partita Iva a San Marino?

    La legge sammarinese non permette ai non residenti di avere una posizione fiscale personale (tipo partita IVA italiana). L’opzione che ha è quella di aprire una società di capitali (SRL o SPA) secondo quanto riportato nella pagina delle forme societarie. Qui invece i prezzi di costituzione e mantenimento.

    Per aprire una società devo essere residente?

    Solo alcune attività (soprattutto negozi e esercizi aperti al pubblico) richiedono che il 51% delle quote siano di proprietà di residenti sammarinesi (salvo speciale autorizzazione dalla Commissione Commercio). Quasi tutte le attività di servizi o e-commerce non richiedono che i soci o gli amministratori siano residenti e possono essere aperte da chiunque sia soggetto idoneo secondo la Legge sammarinese.

    Se apro una società mi danno la residenza?

    Ci sono alcuni casi in cui imprenditori che portino occupazione, investano e/o si occupino di alta tecnologia possano accedere alla possibilità di richiedere un permesso di soggiorno o di residenza anche se questa possibilità non è estesa a chiunque apra una qualunque società.
    Vi invitiamo a visitare la pagina ”permessi di soggiorno e residenza” per maggiori informazioni.

    Il capitale di una società deve rimanere in banca?

    Assolutamente no. Il capitale, una volta versato, può essere utilizzato per l’ottenimento delle mete esposte nell’oggetto sociale e quindi per le spese correnti o investimenti da parte della Società.

    Se anticipo dei soldi per la Società poi posso riprenderli?

    Certo. Capita spesso che, anche prima della formazione della società, sia necessario anticipare spese notarili, dare caparre per l’ufficio o altro. In questo caso, ricevute alla mano, il socio o l’amministratore può riavere quanto anticipato, senza alcun problema, anche il giorno stesso in cui il capitale sociale è stato versato in banca. In ogni caso le spese devono essere effettuate per l’attività della società.

    Posso ritirare gli utili in contanti?

    Non vi sono particolari regole su questo ma è da notare che i prelevamenti in contanti sono limitati e andrebbero usati solamente quando non è possibile canalizzare correttamente i pagamenti. Per piccole somme è possibile fare dei prelevamenti di utili in cash, se necessario, anche se non è molto consigliato formalmente.

    Sugli utili devo poi pagare le tasse anche in Italia?

    Certo! In Italia pagherà l’IRPEF sul 49,72% dei dividendi distribuiti e potrà dedurre le imposte già pagate a San Marino. Il totale di imposte è comunque estremamente interessante. Per maggiori informazioni ed esempi pratici leggete l’articolo: “Quante tasse paga in totale un italiano che ha un’impresa a San Marino?“.

    Posso non dichiarare gli utili prodotti a San Marino?

    No, anzi vi consigliamo di dichiarare tutto e lavorare in piena trasparenza sia per San Marino, sia per l’Italia visto che, alla fine, il totale delle tasse aziendali e personali è del tutto accettabile. Per maggiori informazioni ed esempi pratici leggete l’articolo: “Quante tasse paga in totale un italiano che ha un’impresa a San Marino?“.

    Posso mettere la sede della mia società sammarinese ''presso'' la società di un mio amico?

    Ciò non è concesso. Ogni società deve avere la propria sede e questa dev’essere idonea allo svolgimento dell’attività sociale. Non è possibile “dividere” la sede con altre società a meno che, chiaramente, all’interno di un’unità immobiliare non vi siano due uffici distinti e con propria abitabilità distinta e che le società possano svolgere in quel posto la propria attività.
    Nei 180 giorni successivi all’ottenimento della licenza ci sarà un sopralluogo da parte del Nucleo Antifrode della Polizia Civile per verificare che la società sia provvista degli spazi e delle dotazioni minime per poter svolgere l’attività espressa nell’oggetto sociale.

    Se non c'è l'IVA come funziona quando importo dei prodotti?

    All’arrivo dei prodotti, se questi arrivano dall’Italia sarà dovuta unicamente un’imposta detta “monofase” che è quasi sempre del 17% (si veda apposita pagina per più informazioni). La merce proveniente da altri Paesi che non siano l’Italia devono essere sdoganate tramite un apposito modello doganale e, se superiori ai 5000€ di valore, è richiesto un visto telematico da ottenere tramite la Guardia di Rocca (consultate la pagina sulle formalità doganali per maggiori informazioni).

    A San Marino ''si scarica'' tutto?

    Una società può ”scaricare” dal proprio bilancio tutte le spese sostenute per l’ottenimento dello scopo sociale. Anche a San Marino vi sono delle limitazioni che la Legge e l’Ufficio Tributario pongono per evitare abusi in tal senso ma, tutto sommato, la deducibilità dei costi è molto più elastica, chiara e ed agevole che in altri Paesi e raramente ci si trova a fine anno con un bilancio che dice che abbiamo guadagnato tanto… ma in tasca non abbiamo niente.

    Posso assumere mia moglie con la mia futura società sammarinese?

    L’assunzione di persone non residenti a San Marino è possibile ma deve essere data precedenza a persone iscritte alle liste di collocamento (quando vi sono figure adatte alle mansioni che cercate).
    Questi parametri sono comunque qui espressi in modo generico e vanno verificati con l’Ufficio del Lavoro che è sempre disponibile ad aiutare i nuovi imprenditori nelle loro scelte nell’impiego di dipendenti.